DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE
I disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta comprendono condizioni che comportano problemi di autocontrollo delle emozioni e del comportamento, tendono a manifestarsi per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza, e possono in seguito evolversi in disturbi d’ansia e depressivi.
DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO Il disturbo è caratterizzato da umore irritabile, comportamento polemico, provocatorio o vendicativo. Litiga spesso con figure che rappresentano l’autorità o si rifiuta di rispettare richieste provenienti da figure che rappresentano l’autorità o le regole. I sintomi possono essere anche legati ad un unico ambiente, e questo è il più volte la casa. Tra i fattori temperamentali predisponenti, problemi di regolazione emotiva, alti livelli di reattività emozionale, scarsa tolleranza alla frustrazione. |
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Sintomatologia specifica:
l’individuo va spesso in collera, è spesso permaloso, adirato o risentito.
Spesso sfida, litiga o si rifiuta di rispettare le figure che rappresentano l’autorità o le regole.
Spesso irrita deliberatamente l’altro o accusa gli altri per errori dovuti al proprio comportamento.
I sintomi possono essere anche legati ad un unico ambiente, e questo è il più delle volte la casa. I soggetti sono notevolmente compromessi nel loro funzionamento sociale. Inoltre, nei casi più compromessi i sintomi possono essere legati anche a più ambienti.
Tra i fattori temperamentali predisponenti, problemi di regolazione emotiva, alti livelli di reattività emozionale, scarsa tolleranza alla frustrazione.
I sintomi del disturbo spesso sono parte di un pattern di interazioni problematiche con gli altri. Inoltre, gli individui con questo disturbo tipicamente non si considerano oppositivi, ma giustificano il loro comportamento come una risposta a circostanze irragionevoli. Spesso è infatti difficile distinguere tra contributo ambientale e predisposizione del soggetto, nel concretizzare la diagnosi.
Diffusione
La prevalenza del disturbo oppositivo provocatorio varia da 1 a 11% (DSM V, APA, 2013). Prima dell’adolescenza, maggiore nei maschi che nelle femmine; prevalenza non sempre riscontrata invece in adolescenti e adulti.
Rischio
Il disturbo oppositivo provocatorio è stato associato ad un aumento del rischio di tentativi di suicidio.
Differenziale
È utile differenziare tra disturbo oppositivo provocatorio e disturbo della condotta. Nello specifico, il primo ha comportamenti meno gravi del secondo. I comportamenti del disturbo oppositivo provocatorio infatti non comprendono l’aggressione fisica, la distruzione di proprietà, furto o frode. Inoltre il disturbo oppositivo provocatorio comprende problemi della disregolazione emozionale che non sono presenti nella diagnosi di disturbo della condotta.
DISTURBO DELLA CONDOTTA Il disturbo è caratterizzato da un comportamento ripetitivo e persistente in cui vengono violati i diritti fondamentali degli altri oppure le principali norme o regole sociali appropriate all’età. I comportamenti problematici comprendono aggressioni, distruzione di proprietà, furto e gravi violazioni delle regole. Tra i fattori temperamentali predisponenti ci sono temperamento infantile difficile e scarsamente controllato e un’intelligenza inferiore alla media. |
DISTURBO ESPLOSIVO INTERMITTENTE Il disturbo è caratterizzato da accessi comportamentali ricorrenti che rappresentano l’incapacità di controllare impulsi aggressivi, esagerati rispetto alla provocazione. Inoltre essi non hanno lo scopo di raggiungere un obbiettivo concreto e spesso causano un marcato disagio nell’individuo, compromettendo il suo funzionamento in ambito sociale, lavorativo o legale. * questa diagnosi può essere posta in aggiunta a quella di ADHD, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio o disturbo autistico quando le esplosioni di aggressività sono maggiori a quelle che normalmente sono presenti in questi disturbi. |