DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
1. Cos'è il Disturbo Ossessivo-Compulsivo?

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO (DOC)
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un disturbo caratterizzato da presenza di ossessioni e compulsioni. Le Ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti, vissute come indesiderabili. Il soggetto tenta di ignorare o sopprimere questi pensieri o di neutralizzarli con altri pensieri o azioni. Le compulsioni sono azioni mentali (es. pregare, contare, ripetere) o comportamenti ripetitivi (es. lavarsi le mani, riordinare, controllare) che il soggetto si sente obbligato a mettere in atto in risposta ad una preoccupazione e secondo regole rigide. I comportamenti sono rivolti a prevenire e/o ridurre l'ansia, il disagio percepito o eventi temuti.
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un disturbo caratterizzato da presenza di ossessioni e compulsioni. Le Ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti, vissute come indesiderabili. Il soggetto tenta di ignorare o sopprimere questi pensieri o di neutralizzarli con altri pensieri o azioni. Le compulsioni sono azioni mentali (es. pregare, contare, ripetere) o comportamenti ripetitivi (es. lavarsi le mani, riordinare, controllare) che il soggetto si sente obbligato a mettere in atto in risposta ad una preoccupazione e secondo regole rigide. I comportamenti sono rivolti a prevenire e/o ridurre l'ansia, il disagio percepito o eventi temuti.
2. Quali altri disturbi possono essere correlati?

DISTURBO DA ACCUMULO
Il disturbo da accumulo invece consiste in una persistente difficoltà a gettare via o separarsi dai propri beni, al di là del loro valore reale. Questa difficoltà produce come conseguenza un accumulo che congestiona gli spazi vitali. La difficoltà a gettare via si riferisce a qualsiasi forma di smaltimento: buttare via, vendere, riciclare, regalare. Tra le ragioni addotte per giustificare tale difficoltà ritroviamo l'utilità percepita o il valore estetico degli oggetti e il forte legame affettivo. La difficoltà a gettare via può o meno essere accompagnata da eccessiva acquisizione di oggetti di cui la forma più comune risulta l'acquisto eccessivo seguito dall'acquisizione di oggetti gratuiti (es. volantini, oggetti gettati da altri).
Il disturbo da accumulo invece consiste in una persistente difficoltà a gettare via o separarsi dai propri beni, al di là del loro valore reale. Questa difficoltà produce come conseguenza un accumulo che congestiona gli spazi vitali. La difficoltà a gettare via si riferisce a qualsiasi forma di smaltimento: buttare via, vendere, riciclare, regalare. Tra le ragioni addotte per giustificare tale difficoltà ritroviamo l'utilità percepita o il valore estetico degli oggetti e il forte legame affettivo. La difficoltà a gettare via può o meno essere accompagnata da eccessiva acquisizione di oggetti di cui la forma più comune risulta l'acquisto eccessivo seguito dall'acquisizione di oggetti gratuiti (es. volantini, oggetti gettati da altri).
3. Che incidenza ha sulla popolazione? |
4. Qual è il decorso e quali sono i possibili trattamenti? |
L'esordio del disturbo ossessivo compulsivo è stimato in media entro i 14 anni, ma può anche ritardarsi fino ai 35. a livello internazionale la prevalenza del disturbo è stimata tra l'1,1 e l'1,8% della popolazione [APA “DSM5 – Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione” Raffaello Cortina Editore 2014] |
Se non trattato, il decorso del disturbo Ossessivo Compulsivo è solitamente cronico, spesso con oscillazioni della sintomatologia, che tendono al peggioramento. Il trattamento del DOC, di tipo cognitivo comportamentale, prevede principalmente un percorso graduale di preparazione alle cosiddette esposizioni, che diverrano in fase avanzata centrali per la terapia. |